Gli Stati membri dell'Unione Europea hanno approvato un nuovo pacchetto di norme sui sottoprodotti di origine animale, in seno al Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali (SCoFCAH). Lo scopo è di semplificare i controlli e ridurre gli oneri amministrativi, pur mantenendo livelli elevati di protezione della salute umana e animale.
Le nuove regole, che si applicano a decorrere dal 4 marzo 2011, esonerano da controlli veterinari pet-food, biodiesel, pelli conciate e pelli e altri prodotti, in quanto i rischi potenziali per la salute sono attenuati da trattamenti appropriati. Questo dovrebbe permettere di concentrarsi sui rischi sanitari più importanti, mantenendo l'attuale livello elevato di tutela della salute pubblica e animale. Anche l'onere amministrativo per gli operatori economici che producono farmaci e diagnostica da frazioni del sangue, enzimi e tessuti provenienti da animali, sarà ridotto.
Le nuove norme permettono l'importazione di qualsiasi categoria di sottoprodotti di origine animale per la ricerca e sviluppo, e faciliterà anche la somministrazione di sottoprodotti di origine animale a specie protette. Questo dovrebbe aiutare le specie protette conciliare i loro modelli di alimentazione naturale con l'obiettivo di evitare la diffusione di malattie, rafforzando in tal modo la biodiversità nell'UE.
I sottoprodotti di origine animale sono materiali di origine animale non destinati al consumo umano, come grassi animali e latte in polvere utilizzato per nutrire gli animali d'allevamento, le pelli per la produzione di cuoio e il sangue utilizzato per gli strumenti diagnostici.
Con il Regolamento (CE) n. 1069/2009, il Consiglio e il Parlamento europeo ha disciplinato come sottoprodotti di origine animale devono essere classificati, in base ai rischi sanitari. Il regolamento stabilisce inoltre come debbano essere raccolti, trasportati, trasformati, utilizzati o smaltiti.