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APPALTO NEGATO, VETERINARIO VINCE RICORSO

APPALTO NEGATO, VETERINARIO VINCE RICORSO
Servizio di soccorso veterinario. Storia di appalti, gare al ribasso e ricorsi. Il Collega che vinse l'appalto lo perse poco dopo, quando l'Asl 1 certificò l'assenza di requisiti nella sua struttura. Il Tar Liguria gli dà ragione, ma "ormai il Comune ha già bandito un nuovo appalto".

Il Tar della Liguria ha annullato il provvedimento con cui il Comune di Sanremo aveva omesso di aggiudicare ad una struttura veterinaria privata il servizio di pronta reperibilita' per il soccorso veterinario - vinto con un ribasso del 32 per cento (sulla base d'asta di 18.815,28 euro) - dopo che l'Asl 1 aveva riscontrato l'assenza dei requisiti necessari nel suo studio. Motivo dell'annullamento: il Comune non ha coinvolto nel procedimento amministrativo di revoca dell'appalto, la parte in causa, che avrebbe potuto presentare memorie o altri documenti, a sostegno della propria posizione.

La vicenda ha avuto inizio, il 22 ottobre del 2009, quando il Comune bandi' la gara per l'affidamento del servizio, per la durata di un anno. Il Collega si aggiudico' l'appalto per un importo di 12.794,39 euro l'anno e, come procedura vuole, si dichiaro' aggiudicatario provvisorio, in attesa che l'Asl certificasse la presenza dei requisiti.
Negati quest'ultimi, il Comune decise cosi' di affidare il servizio ad altre strutture di Sanremo, che avevano proposto un ribasso del 4 per cento (importo di 18.062,67 euro).

'Ormai il Comune ha gia' bandito un nuovo appalto e la sentenza, purtroppo arriva in ritardo - spiega il Collega ricorrente -. Ma se mi avessero permesso di presentare subito delle memorie, sia l'Asl che il Comune avrebbero capito che c'erano i requisiti per operare'. Non si esclude che il veterinario, un domani, possa procedere in sede civile. (fonte: Riviera24.it)