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RANDAGISMO, ANMVI: IN PUGLIA UNA SVOLTA

RANDAGISMO, ANMVI: IN PUGLIA UNA SVOLTA
Si è rinnovata la Commissione per la lotta al randagismo prevista dalla legge regionale della Puglia. Alla presidenza è stato incaricato il Vice Presidente di ANMVI Puglia Giovanni Tortorella. Un successo per la professione veterinaria e per l'ANMVI. Donato Tedesco: "E' un passo molto importante".

Si è riunita per la prima convocazione dopo la nomina la nuova Commissione regionale della Puglia per il randagismo. A presiederla, il 16 luglio scorso è stato Giovanni Tortorella, medico veterinario della Asl di Lecce e Vice Presidente del Consiglio Direttivo di ANMVI Puglia. L'incarico alla presidenza, voluto dall'Assessorato regionale alla Sanità, segna l'avvio di un nuovo corso nella gestione delle politiche del randagismo e nel controllo delle nascite.

"Per una volta - è il commento di Carlo Scotti per l'ANMVI Nazionale- un incarico istituzionale tanto delicato non viene assegnato ad una professione diversa da quella veterinaria, ma viene giustamente riposta fiducia in un Collega che la nostra meritata stima".

"Posso contare su un'ottima Commissione- dichiara Tortorella- nella quale sono affiancato dai colleghi Sergio Spirito e Cosimo Tarquinio della Asl di Taranto, oltre che da rappresentanti dell'Assessorato all'Ambiente, del Dipartimento di medicina e delle associazioni protezionistiche. Questa Commissione- dichiara Tortorella- è entrata subito in sintonia nel voler recuperare e riconoscere la titolarità del medico veterinario nella gestione del randagismo".

Unico neo nella composizione, l'assenza di un rappresentante dell'ANCI, "malgrado i compiti che sono assegnati ai Comuni nella gestione del problema - aggiunge Tortorella- anche per chiarire meglio competenze e ruoli che invece per legge spettano alla ASL. Ma in Commissione ci siamo riproposti di insistere nel continuare a coinvolgere i Comuni e non escludiamo di rivolgerci anche alle Prefetture".

La Commissione regionale non ha solo compiti attuativi e di coordinamento, ma anche di innovazione rispetto alla normativa esistente e le proposte non mancano, dal coinvolgimento della veterinaria convenzionata specialistica, alla messa in rete delle strutture veterinarie private per quanto riguarda le politiche di prevenzione sugli animali di proprietà. "In Puglia - spiega Tortorella- abbiamo la necessità di coinvolgere i Comuni in azioni di controllo della popolazione canina e di prevenzione della riproduzione incontrollata nelle aree rurali e protette, dove si manifestano episodi predatori ai danni della zootecnia e della fauna selvatica protetta".

Il Presidente Tortorella e la Commissione hanno messo in cantiere molto lavoro anche per quanto riguarda la gestione dei canili sanitari e l'assistenza sanitaria che queste strutture possono erogare, ma le nuove proposte entreranno nel vivo da settembre, smaltiti gli adempimenti necessari che impegneranno la Commissione nelle riunioni estive.

"E' un passo molto importante- commenta il Presidente di ANMVI Puglia Donato Tedesco- dopo una fase di incertezza politica che dopo l'ultima tornata elettorale si è sbloccata permettendoci di lavorare fruttuosamente con l'Assessore alla Sanità Tommaso Fiore, che sta dando concreti segnali di attenzione alla visione dell'ANMVI rispetto alla valorizzazione delle funzioni veterinarie, pubbliche e private nei rispettivi ambiti di competenza".

"Da medico anestesista- continua Tedesco- l'Assessore Fiore ha perfettamente compreso cosa intendiamo dire quando parliamo di buone pratiche veterinarie e di requisiti minimi strutturali per le sterilizzazioni degli animali e perché non possiamo ammettere ribassi e scadimenti nelle prestazioni veterinarie. Adesso- conclude il Presidente di ANMVI Puglia -seguiremo con attenzione i lavori della Commissione perfezionando progetti e proposte di concerto con gli Ordini veterinari pugliesi".