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ANVUR, UN REGOLAMENTO PER VALUTARE GLI ATENEI

ANVUR, UN REGOLAMENTO PER VALUTARE GLI ATENEI
Il Ministero dell'Università ha varato il Regolamento sulla struttura e il funzionamento dell'ANVUR, l'Agenzia che dovrà valutare il sistema universitario italiano. Entrerà in vigore l'11 giugno. Finanziamenti e mantenimento delle università dipenderanno dalla qualità delle attività degli atenei.

Il Ministero dell'Università ha varato il Regolamento sulla struttura e il funzionamento dell'ANVUR, l'Agenzia che dovrà valutare il sistema universitario italiano, pubblico e privato. Il regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore l'11 giugno 2010.


Saranno oggetto di valutazione l'efficienza e l'efficacia dell'attivita' didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento agli esiti dell'apprendimento da parte degli studenti ed al loro adeguato inserimento nel mondo del lavoro.


A questo riguardo, l'Agenzia valuterà anche la completezza e correttezza della comunicazione pubblica, soprattutto in materia di offerta formativa e di ricerche; di servizi e strutture per gli studenti; di risultati dell'autovalutazione; di valutazioni da parte degli studenti; di efficienza ed efficacia dei servizi di orientamento al lavoro.

Fra le attività dell'Anvur figura anche quella di elaborare e proporre al Ministro " i requisiti quantitativi e qualitativi, in termini di risorse umane, infrastrutturali e finanziarie stabili, e di adeguatezza dei programmi di insegnamento e di capacita' di ricerca, ai fini dell'istituzione fusione o federazione ovvero soppressione di universita' o di sedi distaccate di universita' esistenti, nonche' per l'attivazione, la chiusura o l'accorpamento di tutti i corsi di studio universitari, ivi compresi i dottorati di ricerca, i master universitari e le scuole di specializzazione".


L'Agenzia, che ha sede a Roma, ha compiti di valutazione del sistema universitario anche in relazione ai finanziamenti e alla ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario. Dovrà per questo elaborare, su richiesta del Ministro, "i parametri di riferimento per l'allocazione dei finanziamenti statali".