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VENETO, DESAMETASONE: SEQUESTRATI 5.000 CAPI

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«Da 16 anni guido il Nas di Padova e mai mi era accaduto di portare a termine un'operazione del genere. È la più importante che abbiamo effettuato soprattutto perchè, con il sequestro sanitario di 5.000 bovini, siamo riusciti a evitare che sul mercato venisse immessa dell'altra carne pericolosissima per la salute dei consumatori, anche con effetti cancerogeni».
Il luogotenente Umberto Santone non nasconde la soddisfazione per l'"Operazione Desa": Desa sta per Desametasone, il farmaco cortisonico utilizzato per ingrassare i bovini e utilizzato dall'organizzazione insieme a un altro farmaco, il Clembuterolo e a due anabolizzanti, Testosterone e Nandrolone. L'indagine è iniziata a novembre 2005 grazie alla segnalazione ricevuta dal Reparto operativo polesano che ha subito chiesto il supporto tecnico degli ispettori del Nas, tutti coordinati dal sostituto procuratore Ciro Alberto Savino che ha chiesto le ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Carlo Negri ed eseguite all'alba di giovedì.
Perquisizioni, sequestri, prelievi, analisi eseguite dal laboratorio dell'Istituto provinciale di Legnaro, interrogatori e altri accertamenti hanno permesso di smascherare una rete completamente abusiva costituita da mediatori, alimentaristi zootecnici, allevatori e veterinari. Sette arrestati e altri 17 indagati a piede libero. «Una catena che puntava a "gonfiare" illecitamente i bovini - dice Lastella - utilizzando farmaci e anabolizzanti per risparmiare tempi di allevamento e denaro. Bestiame che veniva macellato e finiva sul mercato con gravissimi rischi per i consumatori. Quanto ne è stato commercializzato? Non lo possiamo sapere».
Le persone coinvolte avevano un ruolo ben preciso. Anali comprava, anche all'estero, le sostanze proibite. A. si preoccupava della preparazione dei prodotti. Gli allevatori, che nascondevano anche sotto terra i farmaci illeciti, "gonfiavano" i bovini: 30 giorni con 1 cc al giorno di Clembuterolo per eliminare il grasso, altri 20-30 giorni con il Desametasone per far aumentare di peso l'animale e "calmarlo" dalle conseguenze per l'assunzione del Clembuterolo. Quindi Nandrolone e Testosterone per aumentare la massa muscolare. «Sono tutti prodotti che si fissano nei muscoli degli animali e vengono assimilati - aggiunge De Filippi -. I farmaci, non utilizzati per reali esigenze veterinarie, servono per ingrossare gli animali. Insomma, una sofisticazione alimentare scientifica, totalmente abusiva».
Poi c'erano i veterinari, in particolare R. C., per mesi responsabile del settore "vivo" all'Usl 19, controllore e controllato in quanto titolare di due allevamenti nelle località "Campo" e Campetto", nei dintorni di Adria. «Lo riteniamo la mente dell'intera catena». Al suo fianco aveva tre colleghi, R.S. ed S.S. dipendenti dell'Usl adriese, e M.B. legato con un contratto di convenzione. C. aveva il compito di vigilare, ma in un suo allevamento sono stati trovati bovini acquistati in Calabria, senza certificazione, e che faceva risultare nati in Polesine. Tra l'altro, intuita la portata dell'inchiesta, ha iniziato a utilizzare un macello di Rieti. Si assentava dall'ufficio e i colleghi timbravano il suo cartellino. I reati? Una serie: adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, commercio e somministrazione di medicinali guasti, di sostanze nocive, di sostanze alimentari contraffatte, esercizio abusivo della professione di veterinario e farmacista, favoreggiamento, falso ideologico, abuso d'ufficio, truffa aggravata, commercio di alimenti privati di elementi nutritivi. Non è stata contestata l'associazione a delinquere. Che non ci fossero scrupoli lo conferma uno dei tanti casi scoperti: in un macello del Padovano stavano preparandosi a lavorare due tori malati che erano stati sottoposti a dosi massicce di Desometasone per aumentarne rapidamente il peso, così avevano evitato che morissero in stalla, con conseguenti controlli e danni economici. ( fonte: Gazzettino Veneto)