VACCINO IN ARRIVO PER L'AVIARIA

Potrebbe arrivare nel giro di pochi mesi il primo vaccino contro l'influenza aviaria approvato dall'EMEA l'Ente europeo che vigila sul mercato dei farmaci. "Attendiamo per il prossimo gennaio l'ok" ha spiegato Rino Rappuoli, responsabile della ricerca Vaccini di Novartis, intervenuto a Roma al workshop Avian influenza and pandemic risk svoltosi ieri all'Istituto superiore di sanità. "Il vaccino funziona benissimo - dice - e ora abbiamo inviato all'EMEA anche ulteriore documentazione proveniente dalle varie sperimentazioni eseguite in Italia e negli Usa sulla sicurezza, l'efficacia e la sieroconversione. Quindi speriamo di avere presto un vaccino registrato proprio contro l'influenza aviaria". Alle perplessità di quanti sostengono che i vaccini realizzati con un ceppo virale non garantiscono una efficace copertura in caso di mutazione dell'H5N1, ipotesi peraltro altamente probabile, Rappuoli risponde che "l'adiuvante usato da Novartis consente al vaccino di funzionare, e lo rende capace di proteggere anche contro ceppi virali che non sono quelli utilizzati per la messa a punto del vaccino stesso". Questa opportunità consentirebbe, per Rappuoli, "di vaccinarsi oggi ed essere protetti domani". Da qui l'idea di Novartis di utilizzare il prodotto come misura preventiva, un po' come si fa ora con il vaccino influenzale tradizionale.