• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31492

AVVELENATA AQUILA A FIRENZE

Immagine
Non volera' piu' l' aquila reale che aveva costruito il nido nei pressi di Marradi e che era uno dei due esemplari presenti sull' Appennino tosco-emiliano.L'aquila e' uno dei 1500 animali, che dal 2000 al 2005 sono stati avvelenati nella provincia di Firenze.I dati sono stati resi noti dal comandante della polizia provinciale Alessandro Quercioli, durante 'Agenda 21', l' appuntamento mensile dedicato alle priorita' ambientali, che si e' tenuto nel Parco mediceo di Pratolino in presenza dell' assessore provinciale all'Ambiente Luigi Nigi.Fra gli animali morti nell' ultimo quinquennio, il triste primato va ai cani che con 805 avvelenamenti, si piazzano davanti ai gatti (483), ai piccioni terraioli (156) e ai polli (92). Per quanto riguarda gli animali selvatici si contano 15 volpi, 3 lupi, un istrice, un tasso e un cinghiale.Le autorita' hanno inoltre sequestrato circa 400 veleni, 28 armi e 4000 munizioni, 10 kg di esplosivo, oltre a 200 tagliole, 16 reti per la cattura di volatili e cinque radio ricetrasmittenti, mentre 69 persone sono state denunciate.''Pur segnalando un incremento degli avvelenamenti- informa una nota - i dati tengono conto delle nuove disposizioni di legge che coinvolgono anche i veterinari e favoriscono le denunce''.Rispetto ai due anni precedenti, nel 2005 e' stato registrato un aumento delle segnalazioni di circa 40 chiamate.''Anche se c'e' una diffusa sensibilita' della gente verso gli animali - ha spiegato Nigi - i dati emersi disegnano di fatto una categoria ancora debole e da tutelare''.