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ATTENTI AL CANE? DIPENDE DAL CARTELLO

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Tenere il proprio cane legato alla catena agganciata a un palo con la scritta” attenti al cane” non salva i titolari di un locale aperto al pubblico, proprietari dell’animale, dalla condanna penale e dal risarcimento danni nel caso in cui l’animale azzanni chi gli passa troppo vicino. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza 47354, invitando i proprietari di cani aggressivi a mettere il cartello”attenti al cane” all’ingresso del locale e non a ridosso dell’animale. Altrimenti i clienti non possono usare le necessarie precauzioni. Con questa decisione la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso di marito e moglie, padroni di un pastore bergamascoe gestori di un locale pubblico in Alto Adige, che avevano promosso un ricorso contro il provvedimento s’appello che li multava per 200 euro per lesioni colpose gravi ai danni causati a una bambina morsa dal loro cane. Per la Cassazione i gestori-proprietari sono responsabili nella misura del 60% essendo il 40% a carico dei genitori che non avevano ben vigilato sul minore. (fonte: Il Sole 24 Ore)