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RIMINI, ORDINE INTERVIENE SU GUARDIA

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In seguito alla vicenda dell’attivazione del servizio veterinario notturno e festivo nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione Provinciale, l’Asl e le Associazioni animaliste, il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia si è riunito per discutere dell’accaduto. Con una lettera inviata al Presidente della Provincia di Rimini, all’Associazione Vegetariana Italiana e all’Associazione “e l’uomo incontrò il cane” e per conoscenza all’ANMVI, alla FNOVI, ai Sindaci dei Comuni di Rimini e all’Asl del territorio, “allo scopo di ricondurre l'iniziativa all'interno delle normative professionali chiede un incontro urgente alle autorità di competenza per definire la collaborazione dei Medici Veterinari riminesi in quanto l'Ordine intende sostenere l'Amministrazione Provinciale nella realizzazione del progetto, di cui apprezza le finalità”. Nel sottolineare come il servizio, così come attuato, “risulti lesivo del codice deontologico veterinario anche in relazione ai rapporti di concorrenza professionale, l’Ordine ha fatto presente inoltre che “l'adesione di Medici Veterinari deve essere autorizzata dall'Ordine Provinciale competente, con particolare riferimento all'osservanza deontologica delle norme su tariffe e concorrenza professionale e che in mancanza di tale autorizzazione il servizio si colloca al di fuori delle norme che regolano l'esercizio della professione veterinaria.” Il consiglio Direttivo ha ritenuto inoltre opportuno inviare una lettera a tutti gli iscritti all’Ordine di Rimini per informarli che hanno preso contatti con l’amministrazione “per ricondurre la questione all’interno dell’ambito normativo-professionale e consentire la partecipazione dei liberi professionisti”. In caso di adesione non autorizzata al servizio, l’Ordine – si legge nella nota - sarà tenuto ad osservare quanto previsto dal codice deontologico e dal regolamento disciplinare.