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AVIARE, IL VIRUS SBARCA A BRUXELLES

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Due uccelli da preda importati illegalmente dalla Thailandia e sbarcati all’aeroporto di Bruxelles il 18 ottobre, sono risultati affetti da influenza aviare H5N1. Le autorità del Belgio hanno chiesto la collaborazione della Commissione Europea nell’individuazione dei passeggeri- di varie nazionalità-che possono essere stati esposti al virus dell’influenza aviare. La Commissione europea ha invitato i passeggeri che hanno viaggiato sul volo del 17 ottobre da Bankok a Vienna e quelli che hanno viaggiato il 18 ottobre da Vienna a Bruxelles a rivolgersi al proprio medico in caso di sintomi come nausea, febbre o raffreddore. Sebbene il rischio di trasmissione dagli animali all’uomo sia limitato, un comunicato della Commissione Ue non lo esclude, perchè gli uccelli hanno viaggiato nella cabina passeggeri come bagaglio a mano. La Commissione europea appoggia le autorità belga nell’identificazione dei passeggeri ( di cui sono noti i nomi ma non i recapiti) , ma anche nell’impedire l’ingresso del virus in Europa. “Per evitare l’importazione del virus dell’influenza aviare in Europa – ha dichiarato la Commissione - bisogna adottare qualunque precauzione”. L’influenza aviare non è mai stata diagnosticata in Europa dallo scoppio in Asia.Gli uccelli, scoperti dalla dogana aeroportuale di Bruxelles, sono stati immediatamente posti in quarantena fino ai test condotti la scorsa fine settimana i cui risultati sono positivi. ( fonte: Commissione UE)