Secondo il dossier realizzato dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali) e presentato ieri a Roma alla Camera dei Deputati nel corso di una Conferenza Stampa, sono ben 41.667 gli animali maltrattati nei primi sei mesi dell’anno. Dai dati raccolti dall’Enpa, risulta che la maggior parte degli animali maltrattati non sono cani e gatti, bensì altre specie. A fronte di 2.267 abusi sui cani e 249 sui gatti, gli episodi su altri animali sono stati complessivamente 39.151. 30.179 gli animali uccisi di cui 201 cani e 181 gatti. Nel 46% delle volte non si conosce il responsabile del maltrattamento ma nel 30% dei casi è il proprietario. “C’è un clamoroso senso di impunità – afferma Paolo Manzi, Presidente Enpa – e spesso i testimoni di maltrattamenti non denunciano, non intervengono e non segnalano. Per questa ragione i numeri di questo rapporto rappresentano solo un’approssimazione per difetto”. L’Enpa ha redatto anche una classifica regionale dei maltrattamenti accertati: in testa troviamo l'Emilia Romagna (70 casi, pari al 19% del totale di 373), secondo posto per la Lombardia con 40 casi (11%) e terzo per il Piemonte con 33 casi (9%). Nella top ten anche Veneto e Sicilia con 28 (8%), Liguria 27 (7%), Lazio 22 (6%), Toscana 18 (5%) seguita da Campania e Puglia 16 (4%). E l’Enpa a riguardo precisa che meno casi non significano necessariamente meno violenze: “In Lombardia così come in Emilia Romagna, è più alto il ricorso alla denuncia. C’è in buona sostanza, una maggiore coscienza civile rispetto ad altre regioni italiane”. Le denunce sono state presentate da: Enpa 31%, Forze dell’ordine 29%, testimoni 24%, proprietari 16%.
