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OMS: RICORSO PRUDENTE ALLE MNC

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L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato un appello contro l'adozione incontrollata di medicine alternative, con la pubblicazione di un documento che elenca una serie di regole destinate ai consumatori selvaggi.
L'Oms inizia con il precisare che le pratiche, che vanno dall'omeopatia all'agopuntura, agli integratori alimentari non sono "positive per chiunque in qualsiasi circostanza". Starebbe crescendo infatti il numero dei casi in cui le medicine alternative risultano nocive, o addirittura letali. Per il momento, si sottolinea nel documento, non esistono statistiche su scala globale relative alle reazioni dei pazienti, ma i singoli Paesi stanno denunciando problemi. In Cina, per esempio, sono stati riportati 9.854 casi di reazioni negative soltanto nel 2002, più del doppio di quelli registrati durante tutti gli anni Novanta.
Xiaorui Zhang, coordinatrice dell'Oms per le medicine tradizionali, ha sostenuto che i consumatori spesso pensano che "naturale significhi sano", ma spesso non sono in possesso delle conoscenze adeguate per l'esercizio delle medicine non convenzionali. "La maggior parte dei Paesi - ha fatto notare - non hanno controlli sui prodotti a base di erbe; oltre il 90% dei Paesi li vendono al banco, senza bisogno di ricetta medica".Una direttiva Ue, che dovrebbe entrare in vigore il primo agosto 2005, armonizzerà le regole per la vendita di vitamine e integratori alimentari in tutta l'Unione. Vi sono elencati, fra l'altro, le vitamine e i minerali che possono essere impiegati negli integratori. E si stabilisce un tetto massimo per l'assunzione di certe sostanze. ( Il Sole 24 Ore, 23/06/2004)