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ARACNIDI: DIFFICILE DENUNCIARLI

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Il testo della legge n. 213/2003 che ha convertito in legge il divieto di commercio e la detenzione di aracnidi pericolosi per l’uomo si conclude perentoriamente: “. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”. Tuttavia, sin dalla accesa discussione parlamentare che si concluse con l’approvazione del divieto per decretazione d’urgenza, erano stati evidenziati molteplici limiti di applicabilità. Entro il 2 ottobre prossimo, gli italiani proprietari di aracnidi pericolosi dovranno denunciarne il possesso alle autorità competenti. Il decreto convertito in legge, però (3 luglio 2003, n. 159, GU del 4 luglio) non dettaglia quali siano le specie soggette a denuncia e i proprietari sono nel caos. La SIVAE aveva predisposto una lista, che era poi stata presentata in Aula a luglio dall’on. Mancuso, fra le proteste di deputati insofferenti verso quella che sembrava una noiosa lezione di veterinaria. Ad oggi non è prevista l’emanazione di una circolare esplicativa e i proprietari sono nel caos. Molti di loro non sanno neppure di avere un ragno pericoloso in casa: “ Molti ragazzini- dice Massimo Millefanti della SIVAE- hanno comperato, magari all’estero, specie pericolosissime. Molti giovani tengono specie altamente pericolose nei cosiddetti fauna box che non sempre sono adeguatamente protetti e sicuri.”. All’estero, infatti gli aracnidi, ma anche altre specie pericolose per l’incolumità pubblica, sono liberamente in vendita, ma con precise regole di detenzione. “Era meglio un disegno di legge, con tempi di esame e di discussione più adatti- prosegue Millefanti- comunque il Parlamento, durante la discussione del decreto, si è impegnato a studiare una legge quadro ordinaria . Lo stesso sottosegretario alla salute Guidi aveva prefigurato una revisione generale della legge 150/1992.Stiamo lavorando con la Federazione degli Animali da Terrario perché questa legge quadro si faccia”. Secondo la SIVAE oggi in Italia circa 12 mila persone hanno ragni in casa e almeno 4.000 detengono serpenti velenosi. Chiunque e' in possesso di ragni o scorpioni che potrebbero essere pericolosi per la salute dell'uomo deve denunciarlo alla competente prefettura.