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NUOVA ETICHETTATURA DELLE CARNI

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Il 2003 vedra' un'Europa piu' unita anche sul fronte alimentare, con regole piu' severe a beneficio del consumatore nel grande mercato unico europeo. Da quest'anno infatti, l'etichetta su salumi, pate', ma anche per i ragu' in scatola, ed in generale per tutti gli alimenti preparati a base carne, sara' piu' trasparente e ricca d'informazioni. Il consumatore insomma, potra' scoprire sulla nuova etichetta anche cio' che non si vede: dalla massa di muscolo alle quantita' di materia grassa, o di cartilagini, oppure di frattaglie presenti nel prodotto. Unica eccezione: la parte della materia grassa aderente al muscolo, entro determinati limiti, potra' essere assimilata alla carne. Non potranno invece essere etichettati come carne il cuore, gli intestini e il fegato, ma dovranno essere riportati con la loro denominazione. Particolarmente soddisfatto dell'entrata in vigore di nuove regole uguali per tutti e' il commissario europeo per la sanita' e i consumatori David Byrne secondo cui ''un'etichetta precisa e trasparente e' uno strumento essenziale per informare i cittadini sugli alimenti che consumano''. La direttiva europea, ha precisato Byrne, ''prevede ugualmente che sull'etichetta venga sistematicamente indicato anche il tipo di animale da cui proviene la carne'' (ad esempio bovini, suini, pollame). Per il commissario ''questa informazione e' essenziale, in quanto i consumatori potranno capire le differenze di prezzi tra i vari prodotti e scegliere in funzione delle loro preferenze alimentari''. Insomma, la nuova etichetta dovrebbe permettere un confronto ad armi pari tra gli alimenti preparati, dove potranno emergere piu' facilmente i prodotti alimentari di qualita'. Le nuove regole permetteranno di garantire al consumatore anche un prodotto piu' sicuro. Non potranno infatti essere utilizzate nella produzione di alimenti a base di carne e di insaccati, le carni che sono state separate meccanicamente dalle ossa. Quest'ultimo procedimento incrementa il rischio di diffusione del morbo della mucca pazza, in quanto i macchinari oltre a raccogliere brandelli di carne strappano parti di midollo o di altre materie molli che l'Ue ha messo al bando perche' ad alto rischio Bse (l'encefalite spongiforme bovina). Le nuove etichette sono entrate in vigore dal primo gennaio 2003, ma potranno 'coesistere' per sei mesi con le vecchie. Dal prossimo primo luglio quindi il nuovo sistema dovra' essere applicato da tutti. Unica deroga concessa da Bruxelles: la possibilita' di smerciare i prodotti etichettati fino a giugno con il vecchio sistema. (ANSA).