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GLI ABUSIVI VERSINO L’IVA

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Il Ministero delle Finanze riconosceva come esente da IVA anche l’esercizio abusivo della professione medica, in base ad una sentenza della Corte di Giustizia Europea che nella previsione di esenzione non teneva conto del distinguo fra attività lecita ed illecita. L’Agenzia delle Entrate ha ribaltato questo orientamento con la circolare n. 75 del 2/10/2002: i sanitari abusivi concorreranno al versamento dell’imposta sul valore aggiunto. All’origine della circolare c’è principalmente il fenomeno delle prestazioni odontoiatriche rese abusivamente dagli odontotecnici, ma anche l’intero fenomeno dell’abusivismo sanitario e del conseguente recupero dell’IVA.