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FABIO TORRE, DIPLOMATO ECVS

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Dopo anni di preparazione e le prove d’esame, Fabio Torre, libero professionista di Bologna, Past President della SIVE, è stato ammesso al College Europeo di Chirugia Veterinaria. In Italia è l’unico libero professionista ippiatra ad essersi diplomato all’ECVS. Nel settore dei large animals , infatti, il diploma ECVS è stato conseguito solo dal professor Antonio De Gresti dell’Università di Milano, charter member del College. L’ammissione è stata notificata al Collega Torre sabato scorso dal Board dell’ECVS, avendo egli superato le prove d’esame sostenute a Berna nel 2000 e quest’anno a Vienna: uno scritto, consistente in 180 domande secondo la formula del multiple choice , una prova pratica consistente nella valutazione di 25 casi clinici ed infine un esame orale su argomenti di ortopedia, chirurgia dei tessuti molli, chirurgia dei ruminanti e chirurgia generale. Il tutto, naturalmente, in lingua inglese. “Con questo titolo non lavorerò di più -ha commentato per @nmvi Oggi Fabio Torre -per me il diploma è stato uno stimolo per studiare e per qualificarmi ulteriormente. La sola laurea italiana non è sufficiente per conseguire uno standard scientifico riconosciuto in ambito europeo. “Questo diploma per me è stato un mezzo non un fine; elevarsi professionalmente, aggiornarsi è un fatto di mentalità”. Ispirato all’ACVS americano, l’ECVS è stato fondato a Zurigo su iniziativa del professor Jorg Auer per dare uno standard scientifico riconosciuto in ambito europeo ai chirurghi veterinari d’Europa. In Italia, l’ambizione al College europeo non è ancora molto sentita e lo stesso titolo non gode di un adeguato riconoscimento: “Bisognerebbe fare più informazione -spiega Fabio Torre - dare gli strumenti ai giovani laureati per informarsi e prepararsi; mentre spesso accade che si conosca questa opportunità di qualificazione quando si lavora già da molti anni e magari non si è più disposti a tornare agli studi. Anche con questo si spiega perché sono ancora pochi i diplomati italiani dei College europei”. Per essere ammesso all’esame, ogni candidato deve produrre le proprie credenziali. Il Board esaminatore accoglie quelle che mostrano una conformità ai criteri e agli standard specialistici che l’ECVS si è dato, secondo il modello americano del full residency di preparazione triennale, accreditato e referenziato da specialisti, o del residency alternativo , della durata di quattro-cinque anni, dove il 25% del tempo lavorativo deve essere svolto assieme a diplomati.