La diffidenza dei consumatori fa aumentare il consumo di carni di qualità. Il mercato della Chianina ad esempio è in ottima salute, tanto che la domanda supera l’offerta.
La decisione del Comitato Veterinario dell’Unione Europea che proprio domani dovrebbe innalzare a 24 mesi l’obbligo di eliminazione della colonna vertebrale dei bovini è attesa da tutta la filiera come un ulteriore spinta al mercato. “Soprattutto da quelli come noi” – spiega il direttore del consorzio carni bovine italiane Paolo Canestrari al Sole 24 ore Sanità di questa settimana- “che macellano soggetti tra i 18 e i 20 mesi con costi di smaltimento gravati dalla BSE”. Il settore zootecnico sta cercando di buttarsi alle spalle la crisi derivante dalla BSE. La ristrutturazione avviata all'insegna della sicurezza e della trasparenza fa addirittura sperare che i consumi di carne nel 2003 raggiungano livelli superiori al periodo ante-BSE. Toni rassicuranti arrivano anche dai carabinieri del NAS che nel corso dei primi tre mesi del 2002 hanno registrato una situazione che "non si può definire allarmante", il settore dei bovini spiegano "è in realtà poco coinvolto da situazioni di illegalità"( Sole Sanità 10-16 mag.2002)
