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FEDERFARMA E FOFI: CONDANNA ANTITRUST

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso in data 14 febbraio 2002 il provvedimento n.10418 “Intese e Abuso di Posizione Dominante” con il quale si infliggono Federfarma, Ordini dei farmacisti e Associazioni dei titolari di farmacia multe per un valore complessivo di circa 100 mila Euro.
L’Autorità aveva deliberato l’apertura di un procedimento istruttorio nei confronti delle organizzazioni citate per presunta violazione dell’articolo 2 della legge 287/90 consistente in intese volte al coordinamento dei comportamenti di prezzo degli iscritti ai suddetti ordini ed associazioni, nonché alla restrizione dell’autonomia degli stessi nell’adozione di strumenti pubblicitari e nell’offerta dei servizi supplementari. Il procedimento era stato avviato a seguito di una segnalazione da parte di una società (la SELEA) attiva nella produzione di sistemi elettronici e più precisamente di un lettore di carte magnetiche ( fidelity card) per fidelizzare la clientela presso vari esercizi commerciali tra i quali le farmacie. La segnalazione consisteva nel fatto che alcuni Ordini professionali dei farmacisti e alcune Associazioni dei titolari di farmacia avevano inibito l’utilizzazione delle carte fedeltà, in quanto mezzi adottati per concedere sconti alla clientela sui prodotti parafarmaceutici, richiamandosi al rispetto del Codice Deontologico del farmacista. Tre le intese adottate al riguardo dalle organizzazioni dei farmacisti, tutte giudicate come restrittive della concorrenza, in violazione dell’articolo 2 della legge 287/90: 1) limitazioni all’attività pubblicitaria che, secondo l’Authority, hanno prodotto il risultato di disincentivare i tentativi di concorrenza sui prodotti parafarmaceutici tra gli operatori del settore; 2)limitazioni alla consegna di farmaci a domicilio che per l’Autorità si profila, in questo caso, come finalizzato a neutralizzare qualsivoglia possibilità di diversificazione concorrenziale; 3) coordinamento dei comportamenti di prezzo dei titolari di farmacia, attraverso l’adozione di listini, l’invito a rispettare il prezzo dei produttori e il divieto di adozione di iniziative individuali di sconto tramite carte fedeltà.
Le sanzioni inflitte dall’Antitrust sono state diversamente attribuite alle organizzazioni dei farmacisti, in base alla gravità delle intese, al loro recepimento sul territorio e alla durata della loro applicazione e sono state calcolate in base al fatturato di ciascuna. Le sanzioni più pesanti a FOFI e Federfarma Nazionale.