• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31409

VACCINAZIONI

Immagine
Non si deve vaccinare un pet fino a tarda età: non ci sono basi scientifiche che lo giustifichino sostiene la HEMOPET. Maria Paola Salmi di "Salute" ( Repubblica 01-11-2001) gira la questione alla veterinaria italiana.
"Non sono rari i casi di encefaliti, soprattutto in cani anziani o di epatiti croniche e sarcomi connessi a vaccinazioni persistenti" ha dichiarato Alfredo Buonaccorsi, preside della Facoltà di Pisa. Dallo stesso ateneo l'immunologo Francesco Tolari spiega che " è difficile stabilire una regola generale per gli schemi vaccinali a i richiami; è fondamentale vaccinare i cuccioli di cane e gatto oltre le 9 settimane di vita per evitare che gli anticorpi materni annullino l'effetto delle vaccinazioni. Poi bisogna considerare il tipo di vita che conduce l'animale, la diffusione delle malattie nel luogo di residenza, il tipo di vaccino utilizzato".
Infine per il professor Giorgio Poli, immunologo, preside della Facoltà di Milano, il problema è complesso: "il booster, ossia la rivaccinazione è una ristimolazione che può essere o non essere necessaria. In parole semplici, vaccinare contro le principali malattie infettive il cane e il gatto è indispensabile e raccomandabile nei primi mesi e nei primi anni di vita , non è così indispensabile vaccinarlo da adulto almeno per certe malattie. Voglio dire che un cane abituato ad uscire , a frequentare i simili, a quattro, cinque anni ha acquistato una adeguata protezione immunitaria vuoi per le vaccinazioni vuoi per l'incontro inevitabile di germi contro i quali i suoi anticorpi hanno sbarrato la strada".