• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31331
SICUREZZA ALIMENTARE

In aumento le malattie per il consumo di latte crudo

In aumento le malattie per il consumo di latte crudo
Scarsa comunicazione dagli allevatori. La FVE ha diffuso una nota sull'importanza della pastorizzazione del latte.
Cresce la propensione al consumo di latte crudo, non pastorizzato e di prodotti derivati del latte. "Gli allevatori che offrono latte vaccino, di capra, pecora e altri animali non forniscono una chiara comunicazione sui rischi connessi al consumo di questo alimento quando non è lavorato".

La FVE, dicendosi preoccupata per l'aumento in Europa di casi di malattia, mette in guardia i consumatori europei dai rischi connessi all'assunzione di latte crudo e prodotti derivati da latte non pastorizzato, i quali possono contenere agenti patogeni seriamente pericolosi per la salute. I casi verificatisi in vari Stati Europei si sarebbero potuti evitare con una adeguata prevenzione, osserva la FVE, richiamandosi al principio "Prevention is better than cure", che tutte le autorità sanitarie hanno fatto proprio.

"Molte persone- scrive la Federazione dei Veterinari Europei- credono che i cibi non lavorati siano più salubri. E' spesso vero il contrario". La nota sottolinea che da sempre la lavorazione degli alimenti elimina i micro-organismi causa di possibili disturbi e malattie e che fra questi processi rientra senza dubbio la pastorizzazione. "La pastorizzazione non altera il sapore e le proprietà nutrizionali del latte e dei suoi derivati, garantendo anche una maggiore longevità (shelf life) ai prodotti".

pdfRAW_MILK_FRIEND_OR_FOE.pdf107.27 KB