Approvata la legge sulla lotta alla Peste suina africana per azzerare l'epidemia "in due al massimo tre anni". Quattro milioni di spesa, di cui la metà rimborsata dalla UE.
La Giunta della Sardegna ha approvato un disegno di legge che dispone misure urgenti per l'eradicazione della malattia. Il provvedimento prevede un
Piano d'azione straordinario che sarà messo in atto da un Comitato ristretto d'indirizzo che opererà attraverso una Unità di progetto.
La spesa- Gli interventi costeranno circa 4 milioni di euro all'anno e, oltre all'azzeramento dell'epidemia, hanno come obiettivo il rilancio della produzione agroalimentare sarda garantendone qualità e sicurezza.
"L'Europa ci chiede di interrompere il ciclo biologico della peste suina africana e su questo lavoriamo dal primo giorno - dice l'assessore della Salute
Luigi Arru - Stiamo già ottenendo ottimi risultati sulla lingua blu, abbiamo fatto talmente bene rendendo obbligatoria la vaccinazione che l'Europa ci rimborserà metà dei costi sostenuti, circa 1 milione e 250mila euro dei 2,5 spesi. Non solo: una delegazione di Taiwan ci ha attribuito un punteggio di 9,5 su 10 per la politica sulla blu tongue. Nello stesso solco - aggiunge Arru - dobbiamo muoverci per la peste suina, facendo capire agli allevatori che eradicarla significa creare ricchezza per loro. Anche per i soldi messi in campo per la peste suina contiamo di ottenere il rimborso di metà della cifra dall'Europa, mettendo in atto un percorso virtuoso che ci venga ufficialmente riconosciuto".
Collaborazione con la UE e il Ministero della Salute- Prima di formalizzare la legge, sono stati avviati contatti con l'Unione Europea e il Ministero della Salute per costruire i presupposti di una azione condivisa. Uno dei risultati incassati è stato quello di ottenere dalla Direzione Generale della Sanità della Commissione europea il distacco, dal 1 dicembre per sei mesi con costi a carico della stessa Unione Europea, di
Alberto Laddomada, vice capo unità della direzione generale Salute e tutela dei consumatori ed esperto riconosciuto in materia di peste suina africana. Viene ufficialmente avviata anche la collaborazione con
Josè Manuel Sanchez-Vizcaino del Centro de Investigacion Visavet di Madrid considerato il massimo esperto di peste suina africana e di piani per eradicarla, ingaggiato attraverso una convenzione triennale da 100mila euro con l'Universita di Madrid.
Unità di progetto- Oltre a Laddomada e Vizcaino ne faranno parte il direttore generale della Presidenza
Alessandro De Martini, che sarà il coordinatore, il consulente dell'Assessorato della Salute
Gianni Salis, il direttore generale dell'Agricoltura
Sebastiano Piredda, il delegato dell'Assessorato dell'Ambiente
Davide Brugnone, il delegato del direttore generale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale
Carlo Masnata e il commissario straordinario dell'Ente regionale Foreste
Giuseppe Pulina.
Entro 20 giorni dalla pubblicazione della delibera L'Unità dovrà predisporre un
Piano d'azione straordinario per lotta ed eradicazione alla peste suina da sottoporre all'approvazione della Giunta regionale che individui priorità e strategie d'azione, compresi tempi e risorse messi in campo. Il responsabile dell'Unità di progetto può attivare collaborazioni e convenzioni con Università, Enti e Centri di ricerca o singoli esperti, necessarie per fornire supporto scientifico, e con esperti esterni per la fornitura di servizi ritenuti necessari per l'eradicazione. (
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