E’ stato presentato l’emendamento proposto da ANMVI al Ddl Lorenzin per contrastare l’esercizio abusivo della professione veterinaria da parte di soggetti con laurea sanitaria in campo umano.
L’emendamento, formulato ad hoc dall’Associazione, era stato inviato ritenendo “insufficiente" l'attuale formulazione contro l'esercizio abusivo della professione veterinaria.
La richiesta è di integrare il Disegno di legge con un comma aggiuntivo che tenga presente la peculiarità del paziente animale, sul quale "non possono esercitare professioni sanitarie abilitate all’esercizio nell’uomo". Un problema ben presente ai Medici Veterinari non solo nel settore dei cani e dei gatti, ma anche nei cavalli, per il quale l’ufficio legale dell’ANMVI riceve costanti segnalazioni.
L'emendamento, di cui ANMVI ha ricevuto conferma di presentazione a Montecitorio, è al vaglio dell'Assemblea, impegnata in queste ore a votare il DDL Lorenzin.
Il DDl prevede un passaggio in Senato prima di diventare Legge dello Stato.
Tutelare il paziente animale da sanitari improvvisati
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