La Commissione europea individua le buone pratiche che consentono di ridurre le morsicature e il ricorso al taglio della coda Un nuovo report pubblicato dalla DGSANTE della Commissione Europea mette in luce le soluzioni possibili per contrastare la convinzione diffusa che sia impossibile evitare il taglio della coda.
Sulla base delle rilevazioni condotte dalla DG Health and Food Safety in alcuni Paesi europei dove il taglio della coda non è praticato in via routinaria, il report riassume le buone pratiche adottate su suini integri. I Paesi visitati, fra gennaio e aprile 2016, sono: Germania, Francia, Danimarca e Paesi Bassi.
L'analisi mette in luce che la chiave di volta è lo stress: abbassando i livelli di stress nei suini, grazie ad una gestione che interviene sui materiali di arricchimento, i mangimi, la qualità dell'aria, la riduzione della concorrenza tra animali e lo stato di buona salute degli animali. Un altro fattore chiave per consentire l'integrità della coda è l'identificazione precoce da parte degli allevatori dei soggetti morsicatori, rimuovendoli rapidamente dal gruppo per impedire una escalation dei casi.
Le visite-studio condotte dalla DG Health rientrano nelle iniziative promosse dalla Commissione Europea per migliorare l'attuazione della Direttiva 2008/120/EC sulla protezione dei suini benessere dei suini. (fonte)