• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31112
EDITORIALE DELLA SETTIMANA

Riflessioni a voce alta sulla ‘convenzionata’

Riflessioni a voce alta sulla ‘convenzionata’
Anche quest'anno, molti colleghi hanno presentato domanda di inclusione nelle graduatorie 2014 della specialistica ambulatoriale.

Già da otto anni, dall'ACN 2005, anche la nostra categoria può accedere ad una posizione professionale che, negli anni, è stata perfezionata sul piano normativo con i successivi Accordi del 2009 e del 2010.
Però ci sono ancora delle difficoltà burocratiche d'accesso.

Alcuni colleghi si sono visti respingere la domanda perché non avevano utilizzato la modulistica regionale, nonostante esista un modello unico, messo a punto dalla SISAC che svolge il ruolo interregionale di rappresentante negoziale per gli accordi collettivi nazionali. Le Regioni vogliono fare da sé, ma non tutte hanno messo a disposizione il modulo per fare domanda e solo qualcuna lo pubblica sul Bollettino o su Internet. Qualche volta non è facile nemmeno reperire i riferimenti dei Comitati Zonali delle Asl a cui spedire la domanda. In bollo e senza poter usare la pec: si tenga presente che si può presentare domanda a più Comitati Zonali, anche di province e regioni diverse.


Anche se con la sua ultima legge il Ministro Balduzzi ha consolidato l'ACN come unico riferimento contrattuale per le amministrazioni regionali, la situazione non è uniforme e l'applicazione dell'Accordo non è sempre puntuale. Ci sono Regioni dove l'ACN non è stato ancora recepito o che danno spazio ad attuazioni difformi, come nel caso di colleghi che svolgono incarichi di convenzionata a tempo indeterminato e contemporaneamente determinato presso enti diversi, in contrasto con l'ACN.

Oltre a tutto quello che possono fare le rappresentanze sindacali e professionali per correggere queste situazioni è necessario che i colleghi conoscano di più e meglio gli Accordi e i requisiti di accesso alle graduatorie, come la specializzazione. Da parte sua, l'ANMVI informa per diffondere la conoscenza degli Accordi. Da parte delle amministrazioni regionali e dei Comitati Zonali, invece, ci vorrebbe uno sforzo di semplificazione e di servizio in più, almeno durante la fase di presentazione delle domande.

Agevolare l'accesso all'ACN sarebbe doveroso, così come renderlo meno burocratico, a meno di non voler costringere ad una caccia al tesoro che sembra fatta per scoraggiare gli ingressi.
Non bisognerebbe mai dimenticare che si tratta di accesso al lavoro.


Fernando Fioramonti, Referente ANMVI per la convenzionata