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ANMVI ALLO SCIVAC RIMINI 2018

Ricetta elettronica: un portale accompagna i Veterinari

Ricetta elettronica: un portale accompagna i Veterinari
On line il sito ricettaveterinariaelettronica.it. Il modello elettronico della ricetta veterinaria per gli animali da compagnia è consolidato. In rodaggio il sistema informativo che sarà messo a disposizione di tutti i medici veterinari prima della fatidica scadenza del 1 settembre 2018.

"Oggi il modello della ricetta elettronica nei pet è semplice e di rapida emissione, potrà rendersi  necessario qualche ulteriore accomodamento, ma nella sostanza abbiamo la versione definitiva e posso dire che è stato fatto un buon lavoro".  Il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi ha aperto così la sessione dedicata alla ricetta veterinaria elettronica negli animali da compagnia, nell'ambito del congresso SCIVAC che si è chiuso ieri al Palacongressi di Rimini.

La prescrizione veterinaria informatizzata-  che entrerà in vigore il 1 settembre 2018-  è stata la maggiore novità legislativa dello Scivac Rimini 2018, un'edizione congressuale tutta caratterizzata da una forte spinta propulsiva e innovatrice, in tutti gli ambiti di aggiornamento del medico veterinario per animali da compagnia.

"La collaborazione fino ad ora è stata costruttiva ed è così che dobbiamo andare avanti"- ha detto il Presidente della SCIVAC Massimo Baroni, moderatore della sessione. In apertura dei lavori sono state richiamate le attività di sperimentazione della ricetta elettronica da parte di un gruppo di circa 30 Colleghi, coordinati da ANMVI, in collaborazione con la Regione Lombardia, il Centro Nazionale Servizi presso l'Izsam. "Abbiamo lavorato in stretta relazione con il Ministero della Salute - ha confermato Melosi- che ha recepito numerosi input di semplificazione e di adattamento alla realtà del settore pet".

Dal 22 maggio è on line il modello di ricetta elettronica presentato ai congressisti da Loredana Candela (Ufficio Medicinali Veterinari Dgsaf-Ministero della Salute) e dall'Ing Marco Secone (CNS- Centro Nazionale Servizi presso l'Izsam). Al momento vi accede una sessantina di medici veterinari "sperimentatori", sotto il coordinamento dei Servizi Veterinari regionali,  per un'ultima messa a punto del sistema.
L'ambiente di test sarà poi reso accessibile a tutti i Medici Veterinari, per consentire a tutti di familiarizzare con il modello elettronico e di utilizzarlo in via facoltativa, prima del 1 settembre 2018.

Per la prescrizione veterinaria in forma digitale, il Ministero della Salute ha già predisposto il sito ricettaveterinariaelettronica.it che viene costantemente implementato anche con funzionalità tutoriali (manuale, video, normativa, ecc.) e con accessi differenziati, in base alle competenze, per Medici Veterinari di tutti i settori d'esercizio professionale, Servizi Veterinari, Allevatori, Grossisti Farmaceutici, Proprietari di animali da compagnia, Farmacie e Parafarmacie, Mangimifici e altri operatori come le software house: è infatti allo studio del CNS l'interoperabilità del sistema informativo con i programmi informatizzati già i uso presso le strutture veterinarie.

"Abbiamo semplificato ovunque fosse possibile e nella ricetta dei pet l'impatto della semplificazione è stato superiore a quello del settore degli allevamenti"- ha dichiarato Marco Secone, illustrando campo per campo, i passaggi di compilazione digitale ( a pc, smartphone, tablet, on line e tramite app) della ricetta veterinaria. La compilazione agevola il Medico Veterinario nella selezione del medicinale veterinario da prescrivere, sia rispetto all'effettiva disponibilità in commercio che al ricorso all'uso improprio o in deroga.
L'indicazione del microchip dell'animale non sarà conditio sine qua non per concludere l'emissione della ricetta e saranno possibili anche prescrizioni galeniche. Superato anche il problema della mancanza di copertura di Rete: il sistema sarà  operativo anche in modalità off line.
Sarà un PIN (attribuito ad ogni ricetta)  o il codice fiscale del cliente a sdoganare, in farmacia, la consegna al cliente del medicinale prescritto dal medico veterinario. La ricetta potrà continuare ad essere stampata, ma l'emissione legale del documento dal 1 settembre sarà solo per via elettronica; la stampa cartacea da parte del Medico Veterinario non sarà obbligatoria.
All'atto della consegna in farmacia, il Medico Veterinario prescrittore avrà una notifica che segnala l'avvenuta consegna del prodotto prescritto oppure  l'eventuale proposta di sostituzione da parte del farmacista che- per essere attuata- deve essere autorizzata con apposita funzione di convalida- dal Medico Veterinario prescrittore.

In quanto unico professionista abilitato alla prescrizione "il Medico Veterinario è al centro del sistema", ha ribadito la rappresentante ministeriale sottolineando che la prescrizione elettronica non riguarda solo i farmaci "veterinari", ma "tutti i medicinali che un Medico Veterinario decide che debbano essere somministrati ad un animale, esattamente come previsto dal decreto legislativo 193/2006", dunque anche i medicinali ad uso umano.

E' una "forzatura" l'informatizzazione della ricetta veterinaria in animali che non producono alimenti? Non è di questo avviso Giuseppe Diegoli responsabile del Servizio Veterinario regionale dell'Emilia Romagna, che si è detto "sorpreso" delle differenti reazioni all'interno della categoria: " I Colleghi nel settore degli animali da reddito sono entusiasti anche se mediamente anagraficamente meno giovani". Dal 1 settembre, ha aggiunto "tutti insieme impareremo ad usare il sistema", veterinari pubblici e privati, perchè "la ricetta elettronica non è uno strumento per aumentare i controlli, ma per risolvere i dubbi e per evitare errori sistematici che potevano dare luogo ad errori formali e sanzioni evitabili".

Una ulteriore sottolineatura da parte di tutti i relatori ha riguardato il ruolo unico della professione veterinaria, indipendententemente dalle specie trattate e dai settori di esercizio professionale. Un richiamo alla compatezza dei comportamenti professionali che trova la sua massima espressione nell'uso consapevole del medicinale veterinario e degli antibiotici in particolare: "Prepariamoci a delle restrizioni- ha affermato Raffaella Barbero (Gruppo Farmaco Fnovi)- se non saremo in grado di dare indicazioni comportamentali per far capire al Legislatore europeo cosa facciamo. La ricetta elettronica ci dà l'opportunità di farlo". Illustrando i più recenti studi scientifici sulle resistenze nei pet e sul trasferimento di queste, Barbero ha ricordato come il problema dell'AMR (AntiMicrobial Resistance) stia coinvolgendo tutti i medici veterinari per pet in Europa. Senza dimenticare che l'Italia è il primo Paese dell'Unione per numero di animali d'affezione presenti nelle famiglie italiane.

Numerosi gli interventi dei partecipanti, che si sono concentrati sui contenuti delle ricette, sulle scelte e sui comportamenti prescrittivi, ben più che sulla modalità telematica, modalità che alla platea di Rimini non è sembrata il vero fattore "critico" della questione. Almeno non quanto il "fattore tempo".

Le video registrazioni delle relazioni saranno pubblicate nei prossimi giorni.

Nella foto da sin: Marco Secone (CNS-Izsam), Giuseppe Diegoli (Servizio Veterinario Emilia Romagna), Raffaella Barbero (Coordinatrice Gruppo Farmaco FNOVI), Marco Melosi (Presidente ANMVI), Loredana Candela (Dgsaf- Ministero della Salute), Massimo Baroni (Presidente Commissione Scientifica SCIVAC)