La relazione dell'EMA riporta i dati di 26 Paesi dell’Area Economica Europea Tra i Paesi che hanno fatto registrare una diminuzione delle vendite "spicca l’Italia, dove la riduzione è cresciuta dal 13% del 2011 al 20% nel 2012 fino al più incoraggiante 29% nel 2013". Lo riferisce il Ministero della Salute.
L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha
pubblicato, la V relazione sui dati di vendita dei medicinali antimicrobici ad uso veterinario in Europa, elaborata su mandato dell’Unione europea, nell’ambito del progetto “The European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption” (
ESVAC). L'Italia
partecipa al progetto dal 2010, rendendo pubblici i propri dati a partire dal terzo rapporto EMA-ESVAC (dati riferiti al 2010-2011).
Il
documento mostra, per il periodo 2011 – 2013, una riduzione della quantità di antimicrobici venduti che si aggira, nel complesso, attorno all’8%. Tra i Paesi che hanno fatto registrare una diminuzione delle vendite spicca l’Italia, dove la riduzione è cresciuta dal 13% del 2011 al 20% nel 2012 fino al più incoraggiante 29% nel 2013.
In particolare, la riduzione sembra essere correlata al progressivo declino delle vendite di tetracicline e sulfonamidi, ma anche di macrolidi e polimixine. Le vendite delle cefalosporine di 3° e 4° generazione, invece, risultano relativamente stabili (lo 0,1% delle quantità totali vendute di medicinali veterinari).
Alla diminuzione delle vendite sul territorio nazionale "contribuiscono le politiche poste in atto dal Ministero della salute per la sensibilizzazione all’utilizzo corretto e razionale degli antimicrobici in zootecnia"- è il commento ministeriale, che aggiunge che "l’uso responsabile di questo tipo di farmaci rappresenta, infatti, un fattore chiave per ridurre al minimo lo sviluppo dell’antimicrobico-resistenza.
Un ulteriore strumento messo in campo dal Ministero della salute è l’utilizzo della ricetta elettronica, attualmente in fase di sperimentazione- evidenzia la nota del sito salute.gov- che consentirà di tracciare la “vita” dei medicinali veterinari, dalla produzione al consumo. Il controllo informatizzato contribuirà anche a migliorare l’efficacia delle azioni di farmacosorveglianza offrendo un quadro molto più preciso sul consumo di antimicrobici, essenziale per il contrasto al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza.
Infine, l’EMA ha sviluppato un nuovo
database interattivo, accessibile agli operatori e a tutti i cittadini, che permetterà loro di conoscere i dati relativi alle vendite per specifici Paesi o per determinate classi di antimicrobici, così come creare grafici o mappe su misura.
Sales of veterinary antimicrobial agents in 26 EU/EEA countries in 2013
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