Fra le novità più significative del nuovo sistema Ecm figurano le agevolazioni sui costi sopportatidagli operatori, incluse forme di riconoscimento del mancato guadagno. La previsione, più volte sollecitata dai medici veterinari, è contenuta nel documento che la Commissione Ecm trasmetterà alla Conferenza Stato Regioni. Agevolazioni in arrivo per i liberi professionisti che devono sopportare oneri e costi per la loro educazione continua. Le prevede il documento approvato dalla Commissione Ecm e di cui la Fnovi ha anticipato le principali novità.
Che un obbligo di legge non possa essere "a pagamento" è un principio che l'Anmvi ha sostenuto e difeso fin dalle prime fasi sperimentali del sistema Ecm, quando la Commissione nazionale per la Formazione Continua dichiarava l'obbligo di conseguimento dei crediti Ecm anche per gli operatori sanitari privati.
L'obbligo, contenuto dapprima solo in circolari esplicative, è stato poi consolidato dalla normativa Ecm con l'esplicitazione contenuta nell'Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007. In questo stesso Accordo si enunciano, " agevolazioni sui costi sopportati" dai liberi professionisti.
Ma i ritardi nell'applicazione pratica di questo principio, uniti ai limiti e ai difetti cronici del sistema, avevano indotto l'ANMVI a ricordare all'attuale Ministero del Lavoro della salute e delle politiche sociali, che in mancanza di agevolazioni, i medici veterinari privati possono ritenersi assolti da ogni obbligo.
Già il 29 aprile scorso, il Comitato di Presidenza della Commissione Nazionale delle Formazione Continua aveva affrontato la questione, nel corso dell'incontro con i coordinatori dei gruppi, fra cui il Gruppo "Libera Professione" nel quale la veterinaria è rappresentata dal Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio.
Dopo l'approfondimento sulle ipotesi di incentivi e di defiscalizzazione delle spese sostenute dai liberi professionisti, la Commissione ha formalizzato le agevolazioni in un documento che sarà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni.