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PRODUTTORI: TARIFFE VETERINARIE TROPPO ALTE

PRODUTTORI: TARIFFE VETERINARIE TROPPO ALTE
Arriva in questi giorni il conto sui controlli veterinari nelle stalle, nei macelli fino ai caseifici e ai mangimifici. Le tariffe previste dal decreto legislativo 194/2008 entrato in vigore a gennaio sollevano le proteste dei produttori che avanzano richieste al Governo.

Dal primo gennaio è in vigore il decreto 194/2008 che introduce aumenti sulle tariffe veterinarie applicate ai controlli nelle stalle, nei macelli fino ai caseifici e ai mangimifici. All'invio delle prime "bollette", i produttori si sono fatti sentire lamentando "una nuova tassa sull'agricoltura".

Secondo Confagricoltura "non è così che si risolve il problema della sicurezza alimentare", "gli oneri infatti non sono stati commisurati al reale pericolo alimentare né alla capacità produttiva e tanto meno sono stati presi in considerazione i sistemi di autocontrollo e di tracciabilità aziendali".


Luigi Scordamaglia (Assocarni) chiede alle Regioni di "evitare fughe in avanti e al Ministero della Salute le opportune correzioni".


La Uniceb, nella persona del suo Presidente Fossato, ha intrapreso una azione nei confronti del Governo per ricercare misure urgenti in favore dell'industria di macellazione nazionale che sta attraversando una grave crisi economica. La congiuntura negativa che attraversa il settore è ulteriormente aggravata dall'applicazione, a partire dal 12 dicembre u.s., del decreto legislativo n. 194/2008, con il quale le tariffe veterinarie (Redevances), hanno subito un aumento di almeno il 30% rispetto a quanto versato negli anni precedenti, con la possibilità di prevedere ulteriori aumenti in base ai costi effettivi sostenuti dal servizio veterinario.

Le industrie di macellazione associate UNICEB annunciano con un comunicato che "a fronte della gravissima situazione economica in cui versano le strutture di macellazione e, soprattutto, quelle operanti nel settore bovino, la UNICEB ha predisposto una serie di azioni nei confronti delle Autorità di Governo per rappresentare la necessità, se non di prevedere delle specifiche misure di sostegno come attuato in altri settori, almeno di ottenere la sospensione immediata dell'applicazione delle ulteriori tasse stabilite dal decreto Leg.vo 194/2008, nonché l'abolizione della ingiustificata e del tutto arbitraria maggiorazione del 20% delle tariffe".