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TK22U, CIRCOLARE AGENZIA DELLE ENTRATE

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Fra i 53 studi di settore approvati in vigore a decorrere dal periodo di imposta 2005 figura anche il TK22U ( Servizi Veterinari). Insieme ad altri 7 Studi, il TK22U vedrà per il solo anno 2005 una applicazione “monitorata”. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 23 del 22 giugno 2006 chiarisce che il monitoraggio accordato alle categorie che ne avevano fatto richiesta “ scaturisce dalla constatazione di alcuni elementi di criticità nella fase applicativa degli studi relativi ai professionisti”. Gli studi con applicazione monitorata “ verranno approvati con carattere definitivo entro il 31 marzo del 2007, tenendo conto anche: - dei dati comunicati con i modelli per l'applicazione degli studi di settore, relativo al periodo d'imposta 2005; - delle informazioni derivanti dall'attività di controllo e di approfondimento effettuata dall'Amministrazione finanziaria”. Ne consegue- prosegue la circolare- “ che i risultati scaturenti dall'applicazione GE.RI.CO. 2006 non possono essere usati direttamente per l'azione di accertamento sulla base delle risultanze dei predetti studi di settore. Tale attività sarà fondata sull'utilizzo delle ordinarie metodologie di controllo, rispetto alle quali i risultati dell’applicazione degli studi di settore costituiranno uno strumento di ausilio”. Inoltre, “i contribuenti che, per il periodo d’imposta 2005, dichiarano compensi o ricavi di importo non inferiore a quello risultante dagli studi sperimentali ovvero vi si adeguano spontaneamente, “non sono assoggettabili ad accertamento, sulla base dei maggiori compensi o ricavi determinati a seguito della applicazione degli studi che, al termine della fase di monitoraggio, saranno oggetto di definitiva approvazione”. Per i contribuenti che si adeguano alle risultanze dello studio monitorato, “ i compensi o i ricavi derivanti dall’applicazione dello studio di settore approvato definitivamente, potranno essere utilizzati per effettuare accertamenti in relazione ai periodi d’imposta precedenti a quello di prima applicazione dello studio definitivo. Le risultanze degli studi di settore sottoposti a monitoraggio possono essere fatte valere, in fase di contraddittorio “ per motivare e documentare idoneamente eventuali scostamenti tra l’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati e quello presunto in base ai parametri, nei casi in cui ricorrano ancora i termini per effettuare gli accertamenti in base a tale ultimo strumento”.