CANI AGGRESSIVI: DECIDE LO STATO

L'ordinanza del Ministro della Salute sulla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressività dei cani non invade la sfera di competenza delle autonomie locali. L’ha stabilito la Corte Costituzionale, con sentenza n.222 del 13 giugno 2006. E questo perché l'ordine e la sicurezza sono strettamente connessi alla gestione di certe razze canine. Poco dopo la pubblicazione della prima ordinanza del Ministro Sirchia, la Provincia autonoma di Bolzano aveva promosso conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato. La censura riguardava l'invasione delle competenze in materia di igiene e sanità pubblica. La Consulta ha però rigettato le censure proposte. L'ordinanza sulla tutela dall'aggressività dei cani, spiega infatti la Corte, regola fattispecie eterogenee, " ascrivibili non solo alla potestà legislativa concorrente ma anche e soprattutto a quella esclusiva dello Stato" ( Italia Oggi, 14 giugno 2006)