53° SCIVAC, IL DOLORE NASCOSTO NEL CANE

Ha aperto i battenti questa mattina a Rimini il 53° Congresso Nazionale della Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia-SCIVAC. Anche quest’anno il programma è vastissimo e si articola nelle varie discipline specialistiche che costituiscono l’ossatura della Società. “ Il nostro obiettivo- spiega Massimo Baroni, Presidente della SCIVAC – è stato quello di coniugare la Continuing Education tradizionale con relazioni ed approfondimenti avanzati sullo stato dell’arte; l’intento è di soddisfare le esigenze sia di chi sta percorrendo i primi passi della professione così come di coloro i quali guardano alle ultime novità scientifiche. Ciò consente - conclude Baroni -anche ai veterinari più giovani di partecipare a questo evento, garantendo loro sia una completa panoramica della produzione scientifica veterinaria sia la possibilità di incontrare un gran numero di colleghi con reciproco scambio di esperienze professionali”. Fra i temi d’apertura del congresso multisala, il dolore nascosto e sottovalutato nel cane. Sarà Aldo Vezzoni , medico veterinario specialista in clinica degli animali da compagnia e Presidente della FSA (Fondazione Salute Animale) a trattarne: " Nella pratica clinica quotidiana degli animali da compagnia- spiega Vezzoni- è molto frequente il riscontro di situazioni cliniche croniche dolorose. La facile affaticabilità, un'apparente pigrizia, l'invecchiamento precoce, le alterazioni del carattere, ma anche un espressione triste e svogliata possono costituire prove oggettive di sofferenza, che il proprietario non deve sottovalutare. " Il cane- aggiunge Vezzoni- pur non essendo dotato della parola, ha la possibilità di mostrarci dei segni indiretti, con il suo comportamento, che noi dobbiamo imparare a riconoscere affinando la nostra sensibilità, oltre ad applicare il criterio della similitudine con l’uomo per l’impatto doloroso delle patologie patologie riscontrate simili".