Il Progetto Giovani, annunciato dall'ADEPP ai primi di febbraio, da pura enunciazione di principio sta assumendo una precisa progettualità. Le prime proposte concrete sono contenute nel documento approvato dall’assemblea dell’associazione che riunisce le casse e gli enti di previdenza privati. Numerosi i vantaggi per i giovani professionisti. Per l’ADEPP la pensione parte dal praticantato: fare tirocinio post-laurea presso una struttura professionale, come previsto anche per i laureati in medicina veterinaria dalla Riforma-Siliquini, non sarà più un periodo di formazione, ma rappresenterà un autentico primo passo nel mondo del lavoro con un preciso valore anche in termini pensionistici. La proposta, stando ai primi studi condotti dall'ADEPP, non dovrebbe mettere in crisi la sostenibilità finanziaria delle Casse e rappresenterebbe un reale incentivo per tutti quei giovani che faticano ad inserirsi nel mondo professionale proprio per gli alti costi che devono essere sostenuti. In questa ottica si inserisce anche la proposta di un prestito d'onore per i primi dieci anni di iscrizione e l'idea di utilizzare la previdenza integrativa per adeguare la pensione dei più giovani.
Un altro versante di intervento è quello finanziario, per il quale le Casse si propongono come operatori autonomi. Secondo l'ADEPP, infatti, per favorire la creazione di strumenti finanziari tagliati su misura dei giovani professionisti bisognerebbe rivedere la normativa esistente e consentire agli enti di previdenza di muoversi come operatori finanziari. Si pensa ad un sistema di mutui e prestiti rivolti proprio ai giovani professionisti che devono aprire lo studio e lo devono dotare di tutte le strumentazioni necessarie. In prospettiva futura, inoltre, il progetto è quello di utilizzare il contributo integrativo, pensato per fini sociali, per rimpinguare le pensioni dei più giovani.( fonte: Italia Oggi)